di Martin Miraglia

È un bilancio “nel segno della continuità, nel quale sono state confermate le azioni messe in atto nel 2017” e “in equilibrio, fatto in larga parte di entrate dovute a trasferimenti e in parte dalle rette”, quello del comparto scuola per il 2018 discusso giovedì pomeriggio nel corso di una riunione congiunta delle commissioni comunali bilancio e istruzione.

“Siamo alla fine di un processo di riorganizzazione cominciato nel 2011 e che da quest’anno andrà a regime”, ha spiegato l’assessore all’istruzione Cristina Corazzari che ha avuto il compito di illustrare la delibera che verrà portata in consiglio il prossimo 20 dicembre. “Abbiamo centralizzato la distribuzione dei libri di testo e ammodernato il rilevamento delle presenza in mensa con un sistema informatico. Dal 2015 inoltre sono attive le iscrizioni online e stiamo lavorando per automatizzare la ricezione e il controllo dei pagamenti. Ora lavoriamo per consolidare l’equilibrio che abbiamo raggiunto e siamo a un buon livello”, ha continuato Corazzari.

Tra i punti salienti del bilancio c’è un incremento costante delle risorse dedicate alle disabilità “perché stanno aumentando le diagnosi”, e per queste politiche sono stati stanziati 5 milioni di euro ai quali vanno aggiunti 130mila euro di contributi alle scuole superiori e a quelle fuori comune per l’integrazione delle disabilità mentre sono stati confermati i progetti a sostegno delle politiche familiari.

Confermati anche il punto d’ascolto, i progetti ‘tutor’ e ‘ponte’, mentre sono stati rifinanziati e progetti di zona, compresi i laboratori in rete, ed entra a regime il raddoppio dei trasferimenti alle scuole paritarie che pesano sul bilancio per 360mila euro mentre vengono mantenuti quelli alle scuole dell’obbligo e garantiti anche per il prossimo anno i servizi ricreativi estivi che possono contare su fondi già destinati e i coordinamenti pedagogici.

Con l’avanzo dello scorso anno si è invece proceduto a ridurre le rette per le mense, rimodulare gli sconti per i fratelli e le spese per le diverse fasce di reddito Isee. “Tutti questi provvedimenti prevedono minori entrate strutturali per circa 200mila euro l’anno”, conferma Corazzari.

Nel bilancio entra poi una voce che servirà per ricevere fondi statali che andranno a rafforzare il sistema d’istruzione per la fascia da zero a sei anni per le scuole facenti parte del sistema integrato di formazione per gli aspetti di gestione e della qualità dell’offerta formativa.

10 i voti favorevoli all’avanzamento della delibera in consiglio comunale che verrà messa ai voti tra due sedute, 2 i contrari e quattro gli astenuti.